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Visualizzazione dei post da aprile, 2023
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  Complimenti Presidente! Alcuni definiscono stupida quella azione che crea danno senza che se ne tragga vantaggio. Ora, voi potete avere tutte le vostre idee al riguardo, io ho le mie e sono molto chiare. Aiutatemi, se potete, però a comprendere l’ostinazione e la pervicacia di questo “personaggio”. L’orsa è ora in una struttura protetta e ad altre collocazioni può essere destinata; quindi, anche se lo fosse stata, ora non può certamente essere più un pericolo per nessuno. Altri esemplari che fossero ritenuti anche loro “pericolosi” possono essere portati altrove. Se la popolazione di orsi è andata fuori controllo, come alcuni sostengono, esistono soluzioni per ridurne la densità spostandoli altrove e monitorando i restanti. Tutte soluzioni facili, equilibrate e semplici e non sanguinarie, ma lui no! Lui continua imperterrito a volerne l’uccisione, quasi fosse una cosa personale, una sfida a tutti coloro che la pensano diversamente da lui. Quando di fronte a un problema scegli la so
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  Stupidità di specie! Gira così, e ultimamente delle faccende umane politiche ed economiche mi frega poco. Quasi niente. E la cosa, credo, importi proprio a nessuno. Perché mentre noi siamo tutti gasati all’idea di far sfracelli e meraviglie con l’intelligenza artificiale mi pare che una “stupidità di specie” invece prevalga alla grande. C’è il grande squalo bianco, per esempio, lo chiamano il terribile predatore, lo squalo killer, l'assassino degli oceani. Ogni anno in effetti tre o quattro persone muoiono per i suoi attacchi. Ma nello stesso anno gli squali che uccidiamo noi sono più di settanta milioni. Pescati per prendergli una pinna e farci una zuppa, e poi rigettati in mare ancora vivi a continuare la loro agonia. Tre o quattro contro più di settanta milioni; non mi sembrano un pericolo così tremendo. Anzi, sono loro a essere in pericolo, e il loro pericolo siamo noi. Per una zuppa!!! Il grande e possente rinoceronte bianco, una straordinaria massa di muscoli e corazza ad a
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 Il setaccio mentale. Opinioni e convinzioni.  Sono i continui tentativi che facciamo per mettere in ordine le cose che accadono, che ci accadono, e tutte quelle che vediamo intorno a noi. Perché abbiamo bisogno di capire, di sistemare i tasselli del puzzle, e provare a dar loro un senso utilizzando le nostre esperienze, le conoscenze e le informazioni che abbiamo acquisito con il tempo. Sono morbide le opinioni, leggere, e sono una cosa nostra che possiamo plasmare, modificare con nuovi dati e punti di vista, e anche abbandonare per passare ad altre, quando non ci soddisfano più e ci accorgiamo che non sono in grado di spiegarci e rappresentarci la realtà che viviamo. Non sono così invece le convinzioni. Perché queste sono rigide, sono gabbie interpretative, setacci che filtrano i dati e le informazioni lasciando passare solo ciò che le conferma, le rafforza e le consolida. Sono una cosa nostra le opinioni, mentre finiamo per appartenere noi, invece, alle nostre convinzioni, se perdia