Cronaca di un sequestro emozionale.
All’improvviso una marea ci assale; i muscoli del viso si contraggono coordinati a formare una espressione aggressiva; fiumi di chimica irrorano muscoli ed eccitano i nervi muovendoci all’azione; la neocortreccia, sede del pensiero razionale, è al momento completamente inibita a intervenire. Daniel Goleman lo definisce un vero e proprio sequestro emozionale. E dopo, passata la tempesta e ripreso il controllo ti ritrovi a pensare e domandarti…. perché l’ho fatto? Perché ho agito così? E poi di fatto pagarne le conseguenze. Pur senza arrivare a questi esempi estremi, quante volte ci accade di partire in quarta con un gesto, una frase che poi vorremmo rimangiarci, mentre la chimica ha preso il sopravvento sulla nostra razionalità! È importante allora imparare a riconoscere le nostre emozioni all’insorgere dei loro effetti sensoriali, e per dirla con Aristotele provare a gestirne l’intensità e la durata. Così come alleniamo i nostri muscoli per la corsa o le nostre mani per acquisire abilità, possiamo allenare la nostra mente per imparare a crearci uno spazio tra stimolo e risposta. E in quello spazio inserire la nostra facoltà di nostra scelta consapevole, per azioni e reazioni magari più produttive.
Le parole, i babbuini e una bugia. Com'è che sono nate le parole, e chi sarà che le ha usate per primo? Come diavolo ha fatto se le parole non c'erano ancora? Eh già, come hanno fatto gli uomini? Me li immagino lì ad ascoltare suoni e rumori, a ripeterli e comporli insieme per provare a dare un qualche senso a quel groviglio di cose e fenomeni, di bene e di male e di sensazioni in cui si trovavano immersi. E provavano a farsi comprendere da quegli occhi che li guardavano stupiti, ma non ne uscivano che rumori, suoni gutturali e stridere di denti e dimenar di mani e braccia e gesti. E loro invece volevano dire non solo fame cibo freddo, paura odio e amore, ma anche "quale odio, quale paura e quale amore"... Ed è in questo punto del passaggio dal linguaggio descrittivo a quello immaginifico capace di inventare e raccontar storie e narrazioni che l'evoluzione di Sapiens ha fatto un enorme balzo in avanti. E moltissimo del nostro mondo è fatto e condizionato da sto
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